Pompa di calore per termosifoni: quanto spendi davvero nel 2025 e come abbattere i costi con incentivi e risparmio energetico

Sai che puoi ridurre fino al 60% la spesa annua per il riscaldamento e recuperare l’investimento in pochi anni? Scopri prezzi, incentivi attivi e consigli pratici per scegliere la soluzione più adatta alla tua casa.
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Costi delle pompe di calore per una casa di 100–120 m² nel 2025

In Italia, il costo di una pompa di calore aria–acqua di alta efficienza (A+++) adatta all’utilizzo con termosifoni, comprensiva di installazione standard e predisposta per acqua calda sanitaria e raffrescamento, si attesta sui seguenti valori indicativi:

  • Solo macchina (fascia media–alta, 9–14 kW): 5.000 – 12.000 €, a seconda di potenza, marchio e dotazione (accumulo ACS integrato).
  • Installazione standard: 2.500 – 3.500 € (comprendente collegamenti idraulici/elettrici e materiali di base).
  • Totale “chiavi in mano”: 11.500 – 15.500 €
    (per taglie adeguate, compresi accumulo sanitario, installazione e accessori di base, riferito a case di 100–120 m²).

Esempi pratici 2025:

  • Casa di 100 m²:
  • Potenza consigliata: 9–11 kW se non isolata, 5–8 kW se ben coibentata (fonte: StudioMadera).
  • Prezzo macchina: 5.000 – 12.000 €.
  • Installazione: 2.500 – 3.500 €.
  • Costo chiavi in mano: 11.500 – 15.500 € (con sistema completo aria-acqua A+++, accumulo integrato).
  • Casa di 120 m²:
  • Potenza consigliata: 11–14 kW se non isolata, 7–11 kW se coibentata.
  • Prezzo macchina: 6.000 – 13.000 €.
  • Installazione: 2.500 – 3.500 €.
  • Costo chiavi in mano: 12.500 – 16.500 € (a seconda dell’incremento di potenza necessario).

I prezzi fanno riferimento ai principali marchi del settore (es. Bosch, Panasonic, Viessmann) e si riferiscono a macchine adatte anche per l’utilizzo con radiatori (disponibili anche versioni “alta temperatura” ove necessario).

Fattori che influenzano il prezzo

Sono diversi i parametri che possono incidere sui costi delle pompe di calore:

  • Potenza richiesta:
  • Circa 10 m²/kW per abitazioni non isolate.
  • Circa 25 m²/kW per abitazioni ben isolate.
  • Tipologia di termosifoni:
    I radiatori tradizionali possono richiedere modelli specifici, talvolta ad “alta temperatura”.
  • Accumulatore sanitario integrato:
    L’integrazione di un accumulatore sanitario può aumentare il costo, migliorando l’efficienza dell’acqua calda sanitaria.
  • Impianto interno:
    La presenza di termosifoni già installati facilita l’adeguamento; tuttavia, potrebbero essere necessari interventi idraulici o elettrici aggiuntivi.
  • Efficienza della macchina:
    Classi energetiche più elevate (A+++) e funzioni smart possono comportare un prezzo iniziale maggiore, con la possibilità di ridurre i consumi nel tempo.
  • Zona climatica e isolamento:
    Un buon isolamento consente di optare per macchine meno potenti, incidendo positivamente sul prezzo.
  • Promozioni e sconti:
    Periodicamente si trovano sconti dal 10% al 30% sui prezzi di listino, soprattutto su prodotti in stock. Tali promozioni devono essere verificate al momento dell’acquisto.

Incentivi e detrazioni fiscali attivi nel 2025

Anche se lo sconto in fattura non è più disponibile, sono presenti alcune forme di incentivo che permettono di ridurre il costo d’acquisto:

  • Ecobonus 65% (in 10 anni):
    Detrazione Irpef per interventi di riqualificazione energetica e sostituzione della caldaia con pompa di calore.
  • Conto Termico 2.0:
    Rimborso diretto erogato dal GSE su parte delle spese sostenute, versato in 2–5 anni.
  • Detrazione 50% “Ristrutturazioni”:
    Valido anche per nuove installazioni, da rateizzare in 10 anni.

Nota:
L’effettivo beneficio economico varia in base alla capienza fiscale, ai tempi previsti per l’accesso alle agevolazioni e alla preferenza tra rimborso diretto o detrazione. Alcuni installatori e produttori offrono formule di finanziamento agevolato, da verificare caso per caso.

Informazioni chiave sull’uso con termosifoni

  • Compatibilità:
    Le pompe di calore aria-acqua A+++ di nuova generazione possono essere utilizzate con termosifoni, previa adeguata valutazione tecnica per determinare temperature e potenze idonee. In base alle condizioni dell’impianto, potrebbe essere necessario scegliere modelli specifici ad “alta temperatura”.
  • Efficienza:
    L’efficienza energetica aumenta in abitazioni ben isolate. Alcune fonti riportano che è possibile una riduzione del costo annuo per il riscaldamento del 40–60% rispetto a una caldaia a gas tradizionale. L’abbinamento al fotovoltaico può consentire di coprire fino al 70% del fabbisogno elettrico della pompa di calore, secondo dati forniti dai produttori.
  • Consumi elettrici (esempio):
    Per una pompa di calore da 6 kW destinata a una casa ben isolata di 100 m², alcune simulazioni suggeriscono una spesa annua per riscaldamento e acqua calda sanitaria compresa tra 530 e 550 € (rispetto a circa 1.200 €/anno di combustibile fossile, secondo riferimenti pubblicati).

Considerazioni sull’ammortamento

  • Tempi di recupero dell’investimento:
    In base alle simulazioni disponibili e alla presenza di incentivi, il periodo di ammortamento può variare da circa 7 anni (senza fotovoltaico) a 4 anni circa (con impianto fotovoltaico abbinato). Tali stime sono indicative e variano in funzione della situazione specifica dell’abitazione.
  • Risparmio:
    La portata del risparmio dipende da molteplici fattori: qualità dell’isolamento, zona climatica, abitudini di consumo e integrazione con altri impianti energetici.

Procedura per installazione e gestione incentivi

  1. Sopralluogo tecnico:
    Valutazione del fabbisogno termico, isolamento e zona climatica.
  2. Progettazione/dimensionamento:
    Definizione della necessaria potenza e configurazione dell’impianto.
  3. Scelta e acquisto:
    È consigliabile acquisire preventivi dettagliati che includano macchina e installazione.
  4. Richiesta incentivi:
    Procedura spesso curata dall’installatore; per Ecobonus occorre considerare l’iter della detrazione, mentre per Conto Termico si valuteranno tempistiche e importo dei rimborsi.
  5. Installazione:
    Comprende collegamenti idraulici ed elettrici, con gli eventuali adattamenti richiesti dall’impianto preesistente.

Considerazioni finali relative al 2025

  • Il mercato italiano delle pompe di calore si prevede stabile nel 2025, senza incrementi di prezzo significativi rispetto al 2024.
  • I costi riportati si riferiscono alle pompe di calore aria-acqua, particolarmente diffuse in edifici dotati di radiatori. Le versioni geotermiche presentano costi generalmente più elevati.
  • È consigliato rivolgersi a un tecnico specializzato per il calcolo delle potenze e la scelta dei modelli più adatti alle specifiche esigenze dell’edificio, in modo da ottimizzare l’investimento e l’efficienza dell’impianto.
  • L’integrazione delle pompe di calore con impianti fotovoltaici rappresenta una soluzione sempre più richiesta e può generare benefici energetici ed economici di rilievo, in linea con le informazioni fornite dai produttori.

Fonti

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